Jon Kortajarena - Lo spagnolo passionale, Splendida intervista tratta da model-max.com (Traduzione di Mariaddy)

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Mariaddy
view post Posted on 10/5/2010, 23:19




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È facile pensare che modestia e intelligenza tagliente siano qualità naturali degli uomini spagnoli, ma c'è qualcosa che distingue Jon Kortajarena da tutti gli altri. Jon può vantare un servizio da protagonista per Just Cavalli come sua prima incursione nel mondo della moda, seguita a breve distanza da una diffusa campagna con la venerata Versace.


Nonostante il suo debutto straordinario, il nostro Jon con i piedi per terra non si ritiene poi così bello, ma soltanto un 'ragazzo del momento' che è in grado di esprimere un'emozione. Quel che ha tralasciato, e ciò che tutti noi vediamo nell'irresistibile spagnolo, è quello che trasmette con: quello scuro, intenso trasporto nei suoi occhi verde ombra, labbra espressive - imbronciate, divertite, timide - e il linguaggio del corpo che è indispensabile per il suo mestiere.


Questo giovane mondano, la cui curiosità si rivolge alle arti creative (design, fotografia e cinema, omg!), viaggiare, e conoscere nuove persone, ci ha affascinato con molto più che il suo corpo stellare e sorriso amabile. Cosa ci fa fare un passo indietro sull'idea che ci eravamo fatte di lui, è sicuramente l'intelligenza e la maturità che lo ha portato dove è oggi.


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Descrivi il tuo esordio nel mondo della moda. Com'è stato, dove si svolse?

La mia prima esperienza professionale è avvenuta a Cibeles (Madrid) per Roberto Verino. Ero nervoso, ma tutto è andato molto bene.



Come sei stato scoperto?

Tutto è iniziato quando ho incontrato Eduardo Sayas e lui mi suggerì di andare a Barcellona per incontrare alcuni clienti. Non mi sono lasciato sfuggire l'occasione e ci sono andato. Non sapevo cosa mi aspettava, ma mi sono sentito subito a mio agio.



Perche non ci racconti la tua esperienza mentre lavoravi in questi progetti?


- La campagna di Springfield;

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E' stata molto speciale. La squadra è stata magnifica e tra loro ho trovato uno dei miei migliori amici. Inoltre, ero impaziente di lavorare con Jaume de la Iguana, mi piace quello che fa e come lo fa. E' stato un gran bel periodo e il risultato mi ha veramente soddisfatto.


- La campagna Versace;

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E' stata la prima stagione che ho trascorso a New York e, ovviamente, è stato l' incarico che mi ha segnato di più finora. E 'stato tutto molto veloce e molto professionale.


- La campagna Just Cavalli;

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E' avvenuta subito dopo aver iniziato a lavorare come modello e non ero molto consapevole dell'importanza che avrebbe avuto in seguito. Ricordo che si è svolto tutto in una grande casa nella periferia di Parigi, e abbiamo rischiato il congelamento!


- La pubblicità della Fanta;



E' stato il primo spot che ho girato, ed è stato divertente. E' stato difficile, perché abbiamo dovuto spendere un sacco di ore di riprese, ma ne valeva la pena.



Quali sono le reazioni della sua famiglia riguardo la tua carriera? Questo fattore in qualche modo ti ha influenzato nelle scelte professionali?

In un primo momento la mia decisione non è stata presa molto bene, soprattutto perché i miei non conoscevano il mondo in cui stavo per sbarcare ed erano molto spaventati. Con il tempo hanno visto che non ho rinunciato ad uno solo dei valori fondamentali che mi erano stati trasmessi sin da quando ero bambino, quindi hanno accettato le mie scelte e so di poter contare su tutto il loro sostegno.



Prima sfilata a Milano. Per chi? Come ci si sente a sfilare lungo la passerella per la prima volta?

Quando sono arrivato a Milano avevo già varcato una volta la passerella, ma la sensazione è stata comunque incredibile, soprattutto se si tiene conto del fatto che era Armani stesso che mi aveva proposto quest'occasione.



Dicci quale campagna sogneresti di svolgere. Qual'è la tua location ideale, il fotografo, i modelli con cui faresti gli scatti e lo stilista per cui poseresti?

Ci sono molte versioni della mia campagna ideale. Vorrei fare un buon lavoro con fotografi come Mario Testino e Bruce Weber, viaggi in India o in Thailandia e posare per stilisti come Valentino e Tom Ford.



Con chi preferisci uscire durante il tempo libero? Chi sono alcuni dei tuoi amici modelli?

Ho ancora gli stessi amici che avevo prima di iniziare a lavorare come modello, ma ovviamente ho trovato persone fantastiche a cui voglio molto bene sulla mia strada, come Andres Velencoso, Oriol Elcacho o Matteo Casnici.



Come ci si sente a scoprire di avere fan che seguono la tua carriera e vogliono saperne di più su di te?

Sembra strano ma mi sento loro grato, sempre e comunque.

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Qual è il lato più difficile di essere un modello? Quali sono le parti migliori?

La parte più difficile è stare lontano dalla tua famiglia in certi momenti, non sapendo come affrontare determinati problemi o situazioni, l'instabilità... La migliore è la sensazione di indipendenza, viaggiare in tutto il mondo, conoscere culture diverse.



Se tu non fossi un modello, cosa vorresti fare o studiare?

Mi sarebbe sicuramente piaciuto studiare Marketing e Pubbliche Relazioni. Tuttavia, la progettazione d'interni, il cinema e la fotografia sono alcuni campi che mi hanno da sempre incuriosito. Questo lavoro mi permette di avere una visione approfondita di diversi settori e in futuro sceglierò ciò che sento essere la strada giusta.



Forse anche tu sogni di entrare nel mondo del cinema e di diventare un attore? È un'idea che a volte hai contemplato o non ti interessa?

Questo è un passo complicato perché il modello che decide di tuffarsi in questo tipo di lavoro è di solito mal visto. Ma è qualcosa che mi affascina e penso che mi farà crescere sicuramente a livello personale. La vita ci dirà se questo è il mio destino.

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QUALCOSA DI PERSONALE SU JON



Raccontaci qualcosa di te, cosa ti piace, il tuo hobby. Chi è Jon, come persona?

Mi piace guardare film, la lettura di libri di Paulo Coelho, prendere il sole, andare in montagna con i miei amici, la musica, ascoltare persone che sanno ciò che stanno dicendo. Penso di essere una persona tollerante, che rispetta le persone per quello che sono. Ma lo ammetto, io sono testardo e impaziente. Ho un sacco di difetti e virtù, come tutti gli altri.



Somigli più a tua madre o a tuo padre?

Fisicamente credo sia una miscela di entrambi, ma dentro penso di aver preso molto da mia madre.



Cosa ti piace di più?

Il momento in cui arriva sera e mi sento soddisfatto di me stesso. Quando ci si sente che tutti gli sforzi sono stati gratificati, ci si guarda dentro e si vede che tutto è come dovrebbe essere.



Chi sono le persone che ti influenzano di più? Chi sono i tuoi eroi personali?

Credo che chi ti influenza di più siano coloro che ti circondano, sia in modo positivo e negativo. Si arriva a scoprire che ciascuno di essi a suo modo ti influenza.

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Sei un ragazzo alla moda? Ti piace vestire bene o ti si addice di più lo stile trasandato jeans e maglietta? Quali sono alcune delle tue marche preferite?

Mi piace la moda e quindi la seguo, ma non è una cosa che mi preoccupa più di tanto. Tutto dipende dall'occasione, ma credo davvero che ci si può vestire bene anche soltanto con un paio di jeans e una maglietta. Mi vesto così abitualmente. La cosa più importante è essere tranquillo e sicuro di sé. Mi piacciono un sacco di marchi, da Dior a Energie.



Quali sono i tuoi piani futuri, sia a livello personale e professionale?

Non è possibile pianificare il futuro, e ancor meno in questo tipo di lavoro. Tutto può cambiare in poche ore. Ho intenzione di stabilirmi a New York, lavorare bene e trovare qualcuno che mi ami moltissimo (ha ha ha).



Ci sono ancora una serie di domande: puoi scegliere di rispondere, ridere o ignorarle completamente!


Ti viene data la possibilità di scrivere una sola lettera, a chi e cosa vorresti scrivere?

Dipende dalle circostanze, ma suppongo che sarebbe una lettera di ringraziamento per una persona importante per me. E sicuramente ci sarebbe un "ti amo" finale.


Come il titolo di "modello maschile" ha influenzato la tua vita sentimentale?

Beh, è migliorata in qualche modo, ad essere onesti, ma non troppo. L'aspetto ha una importanza limitata e relativa per quanto riguarda i sentimenti. La cosa più rilevante è quello che hai dentro, il tuo fascino, i tuoi interessi, non so...


Puoi citare una canzone che significa veramente qualcosa per te?

I belong to you di Lenny.


Ti piace la scuola? Quali sono le tue materie preferite?

Mi piaceva la scuola, ma ora che non devo andare, mi piace ancora di più, ride. Le mie materie preferite erano Matematica e Storia. Ero molto interessato a matematica perché è stata per me come un gioco di logica, e ho amato la storia perché mi è sembrata come quando da ragazzino ti leggevano un racconto: potevi immaginarla nel modo in cui volevi.


Chi vorresti incontrare, di qualsiasi periodo di tempo, vivo o morto?

Picasso. Ho letto la sua biografia e ho visto anche alcuni film sulla sua vita. Deve essere stato un ragazzo molto interessante da incontrare.


Quali sono le iniziali della peggiore persona che hai incontrato nella tua vita?

Ufff ... Sono abbastanza sicuro che la persona in questione lo sa, ed è più che sufficiente così. Non mi piace rivangare il passato, è meglio mantenerlo per se stessi, non è vero?


Sai mentire bene?

No, la verità è che non ci riesco per niente. A volte mi dà fastidio non essere in grado di farlo, ma, d'altra parte, mi sento molto orgoglioso di essere così onesto.


Il mondo sta finendo in 2 ore, cosa faresti?

Che domanda! Dipende... se sono in qualche luogo lontano dalla mia famiglia e gli amici credo avrei cercato di divertirmi, non dovrei? Vorrei trascorrere le mie ultime ore facendo qualcosa che mi piace fare molto... ride, figuriamoci che cosa potrebbe essere!


Edited by Mariaddy - 24/11/2010, 18:23
 
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Rose-chan
view post Posted on 7/11/2010, 23:08




MI PIACEEEEEEEEEE *__*
 
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1 replies since 10/5/2010, 23:19   1750 views
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